“Memoria: quel filo che lega il passato al presente e condiziona il futuro”

Primo piano di Piero Terracina testimone dell'Olocausto
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Piero Terracina: grazie a un “testimone instancabile della Memoria”, come lo ha definito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

A cura di Marika Preziosi.

Sabato si è spento, all’età di 91 anni, Piero Terracina, tra gli ultimi sopravvissuti all’inferno di Auschwitz-Birkenau.

Abbiamo conosciuto Piero in un pomeriggio di ottobre per un realizzare un’intervista che avremmo utilizzato per il nostro video sulla Giornata della Memoria 2014.

Eravamo seduti con lui intorno a un tavolo che aveva imbandito a festa per noi. Lo abbiamo ascoltato per ore; ore che sono volate e che avremmo voluto si moltiplicassero ancora. Abbiamo visto i suoi ricordi prender corpo davanti ai nostri occhi, mentre la commozione nei suoi veniva addolcita da un sorriso rassicurante.

Quel giorno Piero ci ha insegnato tanto.  Abbiamo visto un uomo per il quale  il pensiero dei propri ricordi ha sempre costituito motivo costante di condivisione, soprattutto con noi giovani;  un uomo che ha saputo sorridere come pochi sono capaci di fare; un uomo che ha saputo riempire qualsiasi silenzio con uno sguardo e, ancora una volta, un sorriso.

Piero quel giorno non ha parlato solo a noi, ma anche alle nostre famiglie, ad amici, colleghi, a chiunque noi abbiamo incontrato da quel giorno. Abbiamo raccontato di lui, del bellissimo panorama di casa sua, da quella finestra da cui Piero sembrava avere uno sguardo sul mondo.

E Piero lo salutiamo così, usando le sue stesse parole.

Conoscervi mi dice che ho raggiunto il mio scopo che è per me diventato una missione: raccontare la grande tragedia che ha colpito non soltanto me, ma posso dire a chiunque sia disposto ad ascoltarmi l’umanità intera, anche se questo, ve ne sarete accorti, mi costa nuovo dolore e sofferenza. Non sono masochista ma è un dovere che sento di dover assolvere nei confronti in primo luogo dei miei famigliari e di tutti coloro che hanno toccato il fondo e non sono tornati. Quello che mi dite, che raccontate ai vostri famigliari, ai vostri amici, ai vostri colleghi e che, ne sono certo, racconterete un giorno ai vostri figli, mi dice che la Memoria l’ho consegnata in buone mani e che ne fai e ne farete buon uso”.

Grazie Piero.

1 comment
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