Saluti a J. Gauck per il termine del suo mandato da Presidente della Repubblica Federale di Germania

Foto di Joachim Gauck
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Joachim Gauck il prossimo 19 marzo terminerà ufficialmente la carica di Presidente della Repubblica Federale di Germania, lasciando il suo posto al neo eletto Frank-Walter Steinmeier.

Nato a Rostock nel 1940, ha studiato teologia lavorando per molti anni come pastore al servizio della Chiesa evangelica luterana di Mecklenburg. Da giovane è stato un forte protagonista dell’opposizione alla dittatura nella DDR (Deutsche Demokratische Republik), creando il Neues Forum – primo movimento d’opposizione a essere riconosciuto dal Partito di Unità Socialista di Germania (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands), allora al potere. E’ stato uno dei promotori della resistenza pubblica della Chiesa contro la dittatura della SED guidando le “preghiere per la pace” settimanali, da cui hanno avuto origine le manifestazioni di protesta culminate con la caduta del Muro. Da sempre impegnato in politica su vari fronti, ha continuato il suo impegno politico con numerose conferenze in qualità di Presidente dell’associazione Gegen Vergessen – Für Demokratie (“Contro l’oblio – Per la democrazia).

Ha portato avanti in modo eccelso il suo incarico come Presidente, dichiarando sempre che per lui “era un grande onore servire la Germania”.

Caro Presidente, l’OGIE ha con lei un legame particolare. Nel 2012, infatti, alcuni studenti – i pionieri del nostro Osservatorio – ebbero modo di incontrarLa a Napoli in occasione del project work organizzato per discutere sul futuro dell’Unione europea, durante il quale ha sempre sottolineato l’importanza di vedere l’Europa come gioia e speranza, ridefinendola attraverso una nuova coscienza ed una nuova consapevolezza per creare una nuova opinione pubblica europea.

L’OGIE la ringrazia per il lavoro svolto e per averci trasmesso la sua profonda convinzione che la libertà sia il bene più importante per il vivere comune, e che sia innanzitutto la libertà a permettere il fiorire della cultura nella nostra società, dandole sostanza e contenuto (Joachim Gauck, Freiheit: Ein Plädoyer).

Joachim Gauck beendet am 19. März 2017 offiziell seine Amtszeit als Präsident der Bundesrepublik Deutschland und übergibt das Amt an seinen Nachfolger Frank-Walter Steinmeier.

Geboren wurde Gauck 1940 in Rostock, er studierte Theologie und arbeitete viele Jahre als evangelisch-lutherischer Pastor in Mecklenburg. Als junger Mann war er einer der Protagonisten der Oppositionsbewegung gegen die SED-Diktatur der DDR (Deutsche Demokratische Republik), aus der das Neue Forum hervorging – die erste Oppositionsbewegung, die von der regierenden SED (Sozialistischen Einheitspartei Deutschlands) anerkannt wurde. Er war einer der Anführer des öffentlichen Widerstandes der Kirche gegen die SED-Diktatur und leitete die wöchentlichen „Friedensgebete“, die die Demonstrationen begründeten, welche mit dem Mauerfall einhergingen. Seit jeher in verschiedensten politischen Bereichen tätig, führte er sein politisches Engagement mit einer Vielzahl von Konferenzen als Präsident des Vereins Gegen Vergessen – Für Demokratie fort.

Er hat das ihm anvertraute Amt des Bundespräsidenten in bemerkenswerter Weise ausgeübt und erklärte selbst, dass es ihm stets eine „große Ehre“ gewesen sei, „Deutschland zu dienen“.

Verehrter Herr Bundespräsident, OGIE hat mit Ihnen eine besondere Verbindung. Im Jahr 2012 hatten tatsächlich einige Studenten – die Bahnbrecher unseres Observatoriums – die Gelegenheit Sie in Neapel während des Project Works zu treffen. Das Project Work wurde organisiert, um über die Zukunft der Europäischen Union zu besprechen. Während dieser Veranstaltung haben Sie immer unterstrichen, dass es sehr wichtig ist, Europa als Freude und Hoffnung zu sehen. Außerdem ist es auch wesentlich, Europa durch eine neue Kenntnis und ein neues Bewusstsein wieder zu bestimmen, um eine neue europäische öffentliche Meinung zu schaffen.

Das Institut OGIE dankt Ihnen für Ihre Arbeit und dafür, dass Sie uns Ihre tiefe Überzeugung, dass die Freiheit das Allerwichtigste im Zusammenleben ist und erst Freiheit unserer Gesellschaft Kultur, Substanz und Inhalt verleiht (Joachim Gauck, Freiheit: Ein Plädoyer).

A cura di
Simona Coi

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