Rosa bulgara

Rosa damascena circondata da foglioline verdi
OGIE – Rubrica #28 sotto un tetto

C’era una volta, nel paese delle rose…

La tradizione popolare bulgara ha un’autentica favola da raccontare, che ha come protagoniste le regine di tutti i fiori: le rose.

La rosa bulgara (o rosa damascena) – la cui origine esatta è ancora sconosciuta – è, infatti, una delle più pregiate al mondo, al punto che dai suoi petali si ricava un olio essenziale dalle numerose proprietà benefiche.

La fioritura e il raccolto delle rose avviene tra la fine di maggio e gli inizi di giugno in un territorio situato nel centro della Bulgaria, noto come Valle delle Rose.

Il rito secolare del raccolto prevede che, al mattino presto, quando le rose sono ancora coperte dalla rugiada, gli abitanti dei villaggi si spostino nei campi per dare inizio alla raccolta di questi splendidi fiori. Ogni singolo petalo viene staccato dolcemente dalla piante e deposto con cura in cestini di vimini per non farlo sgualcire.

In occasione di questo evento, ciascun paese organizza il suo festival. Uno dei più famosi si svolge il primo fine settimana di giugno nella cittadina di Kazanlăk. Ogni anno, quindi, migliaia di visitatori hanno l’opportunità di prendere parte al raccolto. L’impegno richiesto è davvero elevato: occorrono, infatti, circa 300 kg di petali di rose per produrre un solo litro di olio essenziale.

I prodotti del raccolto vengono utilizzati dai laboratori anche per produrre cosmetici – vero e proprio orgoglio nazionale bulgaro -, marmellata e liquori, come la grappa di rose.

Visitare la Valle delle Rose non è semplicemente un’esperienza botanica o floreale, ma una vera e propria immersione nel folklore bulgaro a tutto tondo. Un evento unico, in cui i colori e i profumi delle rose, le danze folkloristiche e suggestive, l’allegria del popolo bulgaro e i sapori della gastronomia si intrecciano creando un’atmosfera davvero magica.

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